Day 1 – Balma

 

Ore 7:00 – La sveglia suona di buon’ora. Siamo assonnati per aver dormito decisamente meno ore di quello a cui siamo abituati; la voglia di intraprendere un’avventura però è tanta e in pochi minuti siamo svegli e operativi. Ringrazio Nello per la sua previdenza, se non fosse per lui avremmo ancora gli zaini da preparare,  invece siamo già in macchina, pieni di entusiasmo e pronti a partire.

Ore 8:15 – Arriviamo alla valle di Prato Nevoso, ci rimangono da prendere le ultime cose necessarie: una cartina delle alpi marittime, un kway per nello, un paio di bottiglie di acqua minerale e il necessario per fare dei panini.

Ore 11:00 – Dopo un’ora di cammino arriviamo al rifugio “La Balma” (quota 1800 metri). Il tempo non promette nulla di buono; come si può vedere dalle foto il cielo è coperto da una densa cappa di nubi e umidità. In dubbio se proseguire o meno ci accampiamo di fronte al rifugio e prepariamo il pranzo.

Ore 13:30 – Finito il pranzo ci avviciniamo a un gruppo di astronomi che discutono allegramente intorno alle loro strumentazioni. Chiediamo loro, con una battuta di spirito, se ci prevedono il meteo per il resto della giornata. Con grande sorpresa ci rispondono con sicurezza che da qualche giorno il cielo è coperto a causa della bassa pressione ma che regolarmente avvengono delle schiarite verso sera; se andiamo nella direzione dei laghi, socondo loro, potremmo trovare il cielo sereno. Ritrovato l’entusiasmo, riprendiamo il cammino nella direzione che ci è stata indicata.

Ore 16:00 – Siamo per strada, su un sentiero ben battuto e improvvisamente comincia ad aprirsi.. gli astronomi avevano ragione: ecco spuntare il sole! ^_^

Ore 17:30 – Arriviamo al Lago Brignola. L’ambiente è molto suggestivo: l’immagine del lago protetto dalle alte montagne ricoperte dalle ultime nevi è degna di una splendida cartolina. Posiamo gli zaini e facciamo uno spuntino. Purtroppo la permanenza non è piacevole a cause di nubi di zanzare e insetti che ci assalgono senza rispettaro per il nostro desiderio di goderci qualche minuto di riposo in quella magnifica culla naturale.

Ore 18:30 – Riprendiamo il cammino percorrendo un sentiero in discesa. Dopo una mezz’ora ci accorgiamo che stiamo ritornando indietro percorrendo un sentiero parallelo a quello fatto per arrivare al lago. Controlliamo la cartina e notiamo che il sentiero che pensavamo di percorrere avrebbe dovuto condurre a un passo: dovevamo prendere quel sentiero in salita, tra le rocce, che avevamo notato al lago ma che non credevamo di poter fare. Siamo stanchi ma ci facciamo coraggio, torniamo indietro e cominciamo l’arrampicata.

Ore 20:00 – Abbiamo superato il passo e siamo arrivati in una valle molto umida; il terreno è solcato da rivoli nati dallo scioglimento delle nevi. Si sta facendo tardi, tra un’oretta al massimo tramonterà il sole e abbiamole gambe molto stanche. Cerchiamo di capire quanto ci manca per raggiungere il prossimo rifugio e cerchiamo la rotta. Una volta orientati dirigiamo lo sguardo verso la destinazione: panico. Una densa nebbia si alza dalla valle sottostante e non vediamo il passo che dovremmo percorrere.

[To be continued..]

 

Giorno 1

Foto del 1° Giorno

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